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Automatizzare il magazzino: aziende mostrano resistenza

Automatizzare il proprio magazzino, almeno in senso totale, è ancora oggi un’attività verso cui le aziende mostrano una certa resistenza.

Un fatto determinato, nel nostro Paese, da una forte tradizione pratico-manuale su cui si fonda la nostra cultura.

Automatizzare alcuni processi logistici, però, è una di quelle cose che permettono di diventare competitivi: abbattere costi gestionali e pratiche che rallentano la propria attività, rendendola meno performante.

Ma quali sono i motivi per cui si incontra tutta questa resistenza?

Automatizzare il magazzino: si preferiscono stati intermedi

In genere, non tutte le aziende necessitano di una completa automatizzazione.

La cultura post-covid, caratterizzata da una corsa all’innovazione e alla digitalizzazione, ha prodotto un cambiamento di valori nella cultura aziendale.

Tuttavia, anche aziende a cui converrebbe automatizzare totalmente le attività del magazzino si mostrano restie, propendendo, invece, verso forme di gestione intermedie.

Parliamo, in questo caso, di magazzino semiautomatico.

Automatizzare il proprio magazzino: una questione di mentalità

Automatizzare il proprio magazzino è innanzitutto una questione di mentalità.

Bisogna essere consapevoli delle soluzioni tecnologiche pertinenti alla proprie necessità aziendali: di quanto queste possano essere utili alle prestazioni della propria attività.

Un’ottimizzazione totale, inoltre, comporta un continuo aggiornamento di tutti gli strumenti portati nel mondo della tecnologia, e l’utilizzo di questi secondo le proprie necessità.

Il rischio, altrimenti, è quello di perdere la propria competitività, in un settore dove le catene logistiche più produttive sono quelle in cui vi è un uso razionale e ponderato della tecnologia.

Questo, soprattutto, senza alcuna paura rispetto agli investimenti da apportare.

Automatizzare il proprio magazzino: un ritorno dell’investimento

Una volta acquisita questa mentalità, bisogna rivolgerla verso il piano concreto dell’investimento.

Anche il modo in cui tale investimento viene concepito è parte della mentalità di innovazione che andrebbe adottata quando si automatizza il proprio magazzino.

È dimostrato, infatti, che l’automatizzazione del proprio magazzino produca un ritorno dell’investimento iniziale nel giro di cinque anni.

Tuttavia, molte aziende continuando a intraprendere soluzione a metà, che non spingono mai in modo concreto verso una automatizzazione totale.

Se questa ottimizzazione parziale non viene effettuata in modo oculato -andando a colmare quelli che sono gli aspetti più carenti del proprio magazzino- si rischia un investimento non produttivo, oneroso e addirittura esoso per le proprie performance.

Ma in che modo un magazzino automatico permette di migliorare i processi?

Per automatizzare il magazzino occorre velocizzare e snellire alcuni processi, questo avvalendosi di nuove tecnologie. Nella foto viene mostrata l'intera catena delle operazioni in magazzino.

Il magazzino tradizionale: i problemi

Nel magazzino tradizionale, detto anche magazzino manuale, le operazioni di confezionamento, prelievo e spedizione delle merci sono affidate totalmente a operatori manuali.

Il sistema adottato è quello del man to goods (uomo alla merce) in cui il personale del magazzino si sposta fisicamente fra le varie scaffalature per prelevare gli articoli.

Può capitare che ci si avvalga di alcuni mezzi di locomozione e strumenti di sollevamento come transpellet e carrelli elevatori.

I problemi di questo tipo di magazzino sono evidenti.

  • Difficoltà di gestione: essendo i ritmi e la gestione del flusso di merci affidati a operazioni di tipo manuale, queste sono sottoposte chiaramente a ritmi lenti e all’errore umano. I più diffusi sono quelli di picking, caratterizzati dal prelievo erroneo dell’articolo. Errori che sono spesso generati da una fase di stoccaggio gestita in malo modo.

  • Tracciamento: vi è una onerosa gestione dell’inventario, con difficoltà sia nel tracciare la merce che nelle gestione delle merci stoccate.

  • Controllo qualità: anche il controllo della qualità del prodotto, quando non effettuato tecnologicamente, è a carico di un operatore a fronte di ritmi e risultati che non sempre possono essere fisiologicamente garantiti.

  • Lentezza dei processi: quando le catene di produzione dei prodotti provengono da Paesi lontani, rispetto a quelli in cui vengono venduti, la carenza di processi automatici di gestione del magazzino pesa molto di più. In una situazione in cui si è costretti a ricorrere ad ampie scorte, una cattiva logistica potrebbe produrre danni irreparabili al proprio fatturato.

Automatizzare il magazzino: come farlo

Da dove cominciare, se si decide di automatizzare il proprio magazzino?

Il primo passo da compiere, entrati nell’atteggiamento mentale giusto per l’innovazione, è certamente quello di dotarsi di un buon WMS.

L’acronimo sta per Warehouse Management System; ed è il cervello principale -ottimizzabile su più livelli- attraverso cui gestire le principali attività automatiche del proprio magazzino.

Una volta intrapreso questo percorso, si vedranno notevoli miglioramenti in termini di velocità, gestione e ottimizzazione dei processi all’interno del magazzino.

In un magazzino automatico possono essere presenti transloelevatori e trasportatori tecnologici per le operazioni di deposito e prelievo e spazi di stoccaggio con forche telescopiche, connesse direttamente al sistema WMS.

Il ritorno dell’investimento arriverà su più livelli, con un risparmio di personale che sarà impiegato in altri settori del core business: traducendosi in un miglioramento in termini di efficienza e qualità del servizio.

Automatizzare il magazzino è un'attività necessaria per la propria azienda, dal momento che permette di essere competitivi in un mercato contemporaneo che è sempre più complesso. Nella foto un braccio meccanico per automatizzare le operazioni di prelievo nel magazzino.

Miglioramento nell’attività di prelievo

Gli errori di picking, all’interno di un magazzino automatico, si riducono a zero.

Il modello operativo, in questo caso, è il Goods to man, dove il flusso di merci viene convogliato direttamente verso gli operatori.

Questi aspettano in apposite aree di prelievo, con zone di lavoro predisposte al lavoro di spedizione.

Maggior sicurezza

Queste particolari aree, dette baie di picking, sono attrezzate e monitorate in modo che siano quanto più confortevoli ed ergonomiche possibile per gli operatori.

Vi saranno sistemi di controllo della temperatura, di gestione intelligente delle luci e dei segnali di di pericolo.

Gli incidenti sul lavoro sono inoltre ridotti con sistemi di prelievo e di deposito automatizzati, aumentando la sicurezza dei propri dipendenti.

Risparmio di spazio

Da un punto di vista pratico, notiamo invece un notevole risparmio di spazio.

Da un punto di vista fisico, lo spazio del magazzino automatico viene sviluppato in verticale, offrendo, a parità di superficie, un’area dalle cinque alle dieci volte più capiente.

Vantaggio che sarà molto utile a tutte quelle aziende le quali, a fronte di un maggior approvvigionamento, non dispongono di uno spazio fisico sufficiente e non possono in alcun modo ampliare la superficie di stoccaggio.

Automatizzare il magazzino: capire le proprie esigenze

Posto che le grandi aziende vantano sistemi di automatizzazione del tutto all’avanguardia, spiccando per disponibilità di strumenti tecnologici e offerta di servizi in una realtà fortemente competitiva, esistono diversi livelli di innovazione su cui intervenire.

A seconda di quelle che sono le particolari esigenze di un’azienda, può essere conveniente automatizzare qualche processo, mentre investire su altri potrebbe costituire persino un azzardo.

Molte aziende investono soprattutto su strumenti di stoccaggio automatico, nel tentativo di velocizzare i flussi in entrata e in uscita, affidando le altre mansioni a risorse umane.

Si tratta dunque di sistemi misti ma che funzionano, su misura, per quella particolare azienda.

Il livello di automazione va ponderato rispetto ai bisogni della propria azienda.

Altra soluzione? Esternalizzare il magazzino con Giove Logistica

Altro sistema per risparmiare e gestire in modo efficiente le operazioni del proprio magazzino è quello di esternalizzare alcune attività.

Giove Logistica lavora opera da anni nel settore della logistica integrata, garantendo ampi spazi per lo stoccaggio e la gestione delle tue merci.

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