Quando si parla di gestione etica dei rifiuti aziendali, non sono in pochi a pensare si tratti soltanto di sensibilità verso i temi ambientali.

D’altronde non è una novità che l’interesse verso certi argomenti si sia amplificato a seguito degli ultimi eventi.

La gestione etica dei rifiuti aziendali, tuttavia, è una questione seria, che tocca la comunità in tutte le sue ramificazioni: molte delle quali vengono totalmente ignorate.

Vediamole insieme in quest’articolo.

Gestione etica rifiuti aziendali: una ricchezza per l’azienda

Le pene per chi non effettui una corretta gestione dei propri rifiuti aziendali possono essere severe.

Lo abbiamo visto: per i rifiuti pericolosi è previsto l’arresto da sei mesi a due anni, con l’ammenda da duemilaseicento a ventiseimila euro.

Nondimeno, non sono le sanzioni -o almeno non dovrebbero essere queste- l’unica ragione per cui operare uno smaltimento etico dei rifiuti.

Avresti mai detto che smaltire i rifiuti correttamente possa rappresentare una ricchezza per la propria azienda?

Sostenibilità come ricchezza

Una gestione etica dei rifiuti si basa, per l’appunto, su criteri di sostenibilità.

Agire in modo sostenibile significa non soltanto operare nel rispetto dei cicli ambientali, ma anche attraverso una strategia accurata di pianificazione delle proprie risorse, in modo che queste non subiscano sprechi e perdite.

È un fatto importante: tutti i processi produttivi della nostra economia si basano sull’utilizzo di materie prime e di energie che non sono illimitate.

Un uso oculato di queste risorse non può prescindere da un corretto smaltimento di queste rifiuti, in modo da riciclarli e reintrodurli nel processo produttivo, attraverso un’economia circolare.

Operare una gestione poco responsabile dei rifiuti, quindi, incide negativamente sull’ambiente, fonte da cui estraiamo le materie, e su tutta la filiera produttiva.

Gestione etica rifiuti: responsabilità del produttore

Chi non smaltisce correttamente rifiuti, quindi, ne risponde non solo in termini di impatto ambientale, ma anche di spreco di risorse e materie prime, che dovrebbero essere utilizzate da tutti in modo responsabile.

Gestire i rifiuti in modo etico è complicato anche da un punto di vista pratico.

Le responsabilità delle aziende produttrici possono, infatti, essere riassunte così:

• Definizione del rifiuto: è importante definire correttamente il rifiuto, ricorrendo a una corretta classificazione, così da destinarlo al luogo di smaltimento opportuno.

• Controlli sul trasporto: il rifiuto continua a essere responsabilità del produttore anche durante la fase di trasporto verso il luogo di destinazione, fino alla fine del processo di smaltimento. L’intero iter dev’essere monitorato e avallato con la documentazione prevista.

• Sull’azienda pesano responsabilità anche in termini di educazione del personale: classificazione, stoccaggio e inserimento nel deposito temporaneo dei rifiuti.

Sostenibilità come risparmio

Smaltire rifiuti ha sicuramente un suo costo.

Operare una gestione sostenibile significa anche operare un “waste audit” aziendale, in modo da trarre alcune utili informazioni: quali rifiuti pesano maggiormente sul bilancio aziendale, quali vengono prodotti in volumi maggiori, quantità media prodotta.

Il fine è elaborare una strategia personalizzata, modulata secondo le esigenze della propria azienda, tesa a un risparmio di risorse e costi economici e mirata, dunque, a uno smaltimento efficiente e ottimizzato.

Strategia, dunque, che ridurrà non soltanto l’impatto sull’ambiente, ma alleggerirà le casse dell’azienda.

Ma come fare per sviluppare una strategia efficace?

Gestione etica rifiuti aziendali: classificazione, responsabilità, educazione

Le modalità affinché una strategia personalità possa realizzarsi, insieme a una gestione etica dei rifiuti, sono sostanzialmente tre:

• Classificazione rifiuti: una corretta classificazione a monte è importante non soltanto dal punto di vista normativo, ma per una conoscenza totale circa i cicli di produzione dei rifiuti, in vita dell’elaborazione di una strategia. Soprattutto quando si tratta di rifiuti pericolosi, poi, è importante conoscerne la natura chimica dei processi, fare dei test sul livello di concentrazione, campionamenti del rifiuto, possibili pericoli, ecc… Una volta tratte le informazioni necessarie, sarà possibile elaborare strategie operative specifiche rispetto alla tipologia di rifiuti e ai cicli di produzione rilevati;

• Educazione dipendenti: una gestione etica è un senso di responsabilità condiviso con tutto il personale dell’azienda. Proprio per questo è importante un’educazione specifica e una sensibilizzazione circa tutti i benefici connessi a una gestione etica dei rifiuti. Fondamentale anche rendere la propria azienda più green ed efficiente, munendola di cestini anche nelle aree di break;

• Affidarsi a terzi: ricordatevi, comunque, che una gestione etica dei rifiuti è un’attività complessa, che richiede tempo, cura ed energie da parte della tua azienda. Proprio per questo, potrebbe essere utile consultare un’azienda terza fatta di professionisti che possano gestire correttamente i vostri rifiuti aziendali.

Affida i tuoi rifiuti a Giove Logistica

Noi di Giove Logistica siamo vicinissimi a chiunque voglia operare una gestione responsabile dei propri rifiuti aziendali.

Operiamo con partner qualificati, nel totale rispetto della normativa, occupandoci di rifiuti speciali e non.

Puoi consultare la nostra pagina per maggiori informazioni.

Per una richiesta di ritiro dei tuoi rifiuti, puoi invece consultare il form online.